Gli antibiotici della famiglia dei fluorochinoloni, vanno evitati per usi comuni, dato il crescente numero di effetti collaterali gravi rilevati. L’attenzione sugli antibiotici della famiglia dei fluorochinoloni  continua a crescere perché il loro uso, secondo le autorità sanitarie internazionali, appare sempre più rischioso. Questi farmaci sono autorizzati contro varie infezioni batteriche dell’apparato respiratorio, urinario, gastrointestinale, ecc.
Lo scorso ottobre il Comitato di valutazione dei rischi per la farmacovigilanza (Prac) dell’Agenzia europea per il farmaco ha raccomandato restrizioni dell’uso di antibiotici fluorochinoloni e chinoloni (somministrati per bocca, per iniezione o per via inalatoria) a seguito di una revisione degli effetti indesiderati potenzialmente di lunga durata e invalidanti riportati con questi medicinali. A novembre, un nuovo effetto collaterale è stato aggiunto ufficialmente a questo elenco: il verificarsi di aneurismi aortici, cioè una dilatazione della parete dell’arteria che può rompersi e avere gravi conseguenze, soprattutto nel paziente anziano.
Ora, il loro uso non è raccomandato, ad esempio, per la prevenzione della diarrea del viaggiatore. In generale, dovrebbero essere evitati per infezioni lievi o moderatamente gravi. Il loro uso dovrebbe essere riservato ai casi più gravi, quando altri antibiotici non possono essere utilizzati. Per gli anziani, con problemi renali o assunzione di corticosteroidi, una maggiore cautela è ancora più importante. Gli operatori sanitari, farmacisti compresi, sono tenuti a riportare qualsiasi evidenza di reazioni avverse sul sito Aifa per monitorare al meglio l’utilizzo di questi farmaci.
La farmacovigilanza è di certo uno strumento neccessario e utile per migliorarne l’utilizzo.

Di seguito ecco i principi attivi che appartengono ai fluorochinoloni:

Ciprofloxacina
Levofloxacina
Moxifloxacina
Norfloxacina
Ofloxacina

Ricordiamo che la segnalazione delle reazioni avverse è un esplicito obbligo per tutti gli operatori sanitari. E’ possibile fare segnalazioni online collegandosi al sito www.vigifarmaco.it