L’Agenzia Italiana del Farmaco ha diramato una Nota Informativa con lo scopo di porre limitazioni nell’uso di medicinali per uso sistemico a base di tiocolchicoside.
Già nel 2014 l’Ema aveva posto l’accento sui rischi correlati ad un uso inadeguato di tali farmaci.
Dati derivanti da studi preclinici hanno evidenziato che il farmaco, a concentrazioni vicine a quelle riscontrate dopo assunzione della dose di 8 mg due volte al giorno, è correlato al manifestarsi di fenomeni di aneuploidia (formazione di un numero anomalo di cromosomi durante la divisione cellulare). A queste dosi la tiocolchicoside risulta essere un fattore di rischio per fenomeni di: teratogenicità, embrio-fetotossicità, aborto spontaneo, ridotta fertilità maschile e cancro.
Durante l’assunzione del farmaco le donne in età fertile devono essere coperte con un’adeguata terapia contraccettiva.
E’ bene ricordare che il farmaco non deve essere assunto per più di 7 giorni per via orale e per non più di 5 giorni per via iniettiva.
Maggiori informazioni su:
www.agenziafarmaco.gov.it/tiocolchicoside